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Carlo Colli

Carlo Colli (Sicilia,1968) vive e lavora come docente di pittura al Liceo Artistico di Firenze. Dopo un percorso di ricerca rivolto particolarmente al figurativo e all’esplorazione delle tecniche pittoriche, dal 2011 ad oggi inizia a sviluppare una serie di progetti di ricerca con una forte connotazione astratta e concettuale, quali Section, Post, Crumpled, Skin e Recompose. Piegare, strappare, accartocciare, diventano i suoi principali strumenti per una ricerca sottrattiva che, oltrepassa la dimensione compiuta e immutabile dell’oggetto, esplora e riflette la natura caduca, transitoria ed effimera dell’essere nel nostro tempo. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private, dal 2015 una sua opera è parte della collezione permanente del CAMUSAC Museo di Arte Contemporanea di Cassino. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali tra cui ricordiamo la mostra del 2016 “La torre di Babele” a Prato al Museo Pecci a cura di Pietro Gaglianò e, “Coscienza Anestetica - Ipotesi sottratti per un’arte relazionale” a cura di Tommaso Evangelista al Museo Sannitico di Campobasso

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